FASE 2 - #DISTANZAorecchioORECCHIO

E' il primo lunedì della fase due. Mi sveglio di buon ora, faccio colazione, preparo le cose da prendere con me, mi vesto da Alle A.C., no, non avanti Cristo...avanti Covid. Scelgo un vestito nero massima resa, minima spesa di H&M, corto e che sa tanto di camicia da notte, lo trovo perfetto per dare il cambio al binomio PIGIAMA/TUTA di questo mese passato a casa.
Mi metto la mascherina, carico la autocertificazione in auto, ovviamente mi dimentico la bottiglia dell'acqua ma poco importa, sono pronta.
Dall'emozione di tornare in ufficio mi faccio un selfie allo specchio prima di uscire e lo spedisco al mio ragazzo: ''Ecco il tuo affetto stabile non trasandato".
Chiamo mia madre: "Mamma le nuove mascherine sono comode! Senza elastico e con quel tessuto a tenuta dietro le orecchie sembra aderiscano meglio".
Mi rendo immediatamente conto che uso la stessa peculiarità a descrivere le nuove mascherine di quando le spiegavo come mai le Sloggi erano meglio delle mutande marca Coop.
Come cambiano i tempi.
Lavoro, indossando la mascherina e penso a mio fratello che lo fa da sempre...ecco perchè soffre di un principio di orecchie a sventola...come cavolo si resiste?
Inizio a pensare che ci sia una distanza standard da orecchio ad orecchio che nel mio caso non venga in qualche modo rispettata...se no non si spiega. Niente mi serve la versione "midi" di mascherina, una "taglia comoda".
Termino di lavorare allietata dalla dolcezza di un Muffin che appoggiato su un tovagliolo portava la scritta ''Bentornata Ale'' in blu evidenziatore.
Una carezza che per 10 minuti oltre a crearmi una esplosione di endorfine,  mi ha riposato il tiraggio alle orecchie che già da due ore mi infastidiva come solo un perizoma di una taglia in meno in piena estate poteva fare...
Mi dirigo in auto, completa di mascherina , e me la tolgo anche perchè tra i 26 gradi fuori e i 29 in auto ag manchèva sol qualà lè...
Prendo la strada di casa, penso a cosa mangerò...ho della salsa russa, adoro la salsa russa e, pensate che peccato la mamma del mio ragazzo è campionessa mondiale di salsa russa. Riempio una piadina con prosciutto cotto, formaggio e salsa russa. Videochiamo i miei che mi vedono parlare a bocca piena e guance gonfie, in effetti, dando una occhiata al self video di Whatsapp credo proprio che la distanza orecchio-orecchio sia alterata da questi episodi.
Mi siedo a prendere un caffè in terrazza. Samsung Health mi informa che ho un livello di stress più basso di ieri e che  il mio BMI indica sovrappeso. Secondo lui sarei perfetta con 4,5 kg in meno...facciamo 5...dai, e crepi l'avarizia suvvia Samsung che hai scoperto l'acqua calda. Io con meno calcoli matematici l'ho sempre saputo.
Penso che oggi grazie all'ultimo decreto di Conte potrei fare una passeggiata ma decido per elaborare una parmigiana di melanzane dietetica per stasera.
Tanto questi 5 kg ci sono sempre stati in più, e non è questione di quarantena, ma di benessere.
Penso che starò a casa, e che concederò i miei 20 minuti di attività fisica in donazione alla mia vicina di casa Milena che invece adora lo sport e si vede visto che è molto bella e senza un grammo in più del dovuto. Se le forze dell'ordine le dicessero qualcosa, lo spiegherei in prima persona che sono stati una donazione fatta da me questi minuti, siccome io non li avrei usati.
Prendo un caffè in terrazza, Fred il mio gattone è sotto la mia sedia che vuole una carezza, Ernys suo ''fratello felino'' è a fare la talpa tra le coperte del mio letto.
Penso a quel muffin cucinato con amore, a quella scritta sgargiante che conservo tra le mie cose e posso dire forte che non è il prestigio che hai, non sono i soldi che prendi, ma sono le persone a fare la differenza nella vita e che quanto è nel mio passato è giustamente collocato nella linea temporale senza alcun rimorso o rimpianto.
Penso anche che Ernesto con le sue imperfezioni supera sempre in like sia me che Fred e mi ritrovo a parlare ad alta voce di AUTENTICITA'.
...non ha taglia, fa poco rumore, brilla e a lei non importa essere verificata.
Che questo graduale e lento rientro alle abitudini la preservi.
Non abbiamo bisogno di MODE....ma di nuovi MODI per essere NOI STESSI, e non importa affatto la distanza ORECCHIO/ORECCHIO.
#Tagliazuckinbergh

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