#BENEmanonBENISSIMO: Cosa fare?

Sarà certamente capitato anche a voi un momento no. Ebbene, qua ci siamo dentro a piedi pari. Ho perso da poco la Nonna che mi ha cresciuta e certe cose destabilizzano pesantemente anche gli equilibri più stabili. Anche quelli della #TAGLIAZUCKINBERGH quindi.

Dormo male, eppure dormirei sempre. Mi dicono io abbia gli occhi tristi, e probabilmente è vero. Passo momenti tranquilli ed altri di una aridità unica mi seccano il petto e la gola e sembra io indossi almeno 4 mascherine filtranti, perché l'aria non passa, si ferma nell'esofago e lì stagna, con lo stesso sapore amaro della rabbia e della frustrazione.

Ho perso, sento di aver perso e sento che le ingiustizie non verranno punite o almeno non per merito mio. Sento, anche questa volta, che ciò che ho attraversato non sarà monito per qualcosa che non ricapiterà a nessun altra brava persona. Perché nessuno, anche stavolta, può muoversi ad arginare l'ingiustizia o per proteggere i più deboli.

No, non sono io il più debole. Nell'ultimo tragitto per ritirare le cose ''ritrovate'' di mia Nonna, la fede ed un orologio che non metterà più, mi sono fatta la mappa mentale di tutti i paloni dell'alta velocità immaginando per una volta di dare l'estrema sepoltura a molte persone inutili incontrate in questi sei mesi. Persone, che come le intermittenze sugli alberi di Natale, disturbano con quel ronzio fastidioso Michael Bublè che passa su Spotify e portano il buio.
Sono inutili e provocano un profondo buco nero nell'anima.
Alcune persone si limitano ad ascoltarlo il buco nero, aspettando il Karma, che tarda ma dicono arrivi, io, che ho sempre trovato la mia mano in fondo al braccio rubato all'agricoltura, vorrei essere sicura che il Karma passi come una schiacciasassi, e per farlo vorrei aiutare. Ecco, nel mio caso, quel buco enorme che col ronzio si riempie di tenebre lascia il posto a Samara la bambina del pozzo del famoso film horror.
Un po' somiglio a Samara al mattino, con le occhiaie da truccare e i capelli da pazza, quindi credo che nessuno di voi sia restio a credere che esista dentro di me una Samara, esiste ed è ingombrante, ma ora la mia parte razionale ha dato l'imperativo di dimenticare ed andare avanti e così intendo fare. Samara, starà nel pozzo e i piloni dell'alta velocità li lascio al ''Padrino'' in tutte le sue parti.

Avevo gli occhi all'insù qualche settimana fa. Li avevo perché nella mia vita è apparsa una bella persona. Come dice mio fratello che amo profondamente: '' Da quando hai trovato il moroso Alle si è scatenato l'inferno, è venuta anche una Pandemia Globale''... e ha ragione.
Sono stati sei mesi difficili, dove ho sempre tenuto la testa alta e lucida perché io volevo questo e chi mi era accanto ne aveva un gran bisogno.

Questa vista mi si è offuscata perché una candela posata in corrente d'aria, si è spenta e non si riaccenderà più. Ho goduto della sua luce per molto più tempo di tanti miei amici.
Se chiudo gli occhi la vedo brillare ancora. Certe volte sembrava che potesse durare eternamente, ma so perfettamente che non sarebbe stato possibile.
Avrei voluto conservare la sua luce al riparo, per questo mese e mezzo dove è stata esposta ai soffi di vento. Ma a volte i temporali sono troppo grossi, scoperchiano case e rompono gli infissi.

Ho però la fortuna di godere di forme di Amore che non tutti possono vantare.
Mentre guardo la TV, cosa che non ho mai amato, ma che sto scoprendo un valido sottofondo a pensieri dolci, ho chi mi stacca il cioccolato dal fondo del barattolino del Magnum. Chi mi copre se rabbrividisco. Chi mi accarezza i piedi e fa pause per un abbraccio.
Ho chi mi aggiusta la spina del bagno che ho fatto colare riattaccando la luce e non ricordandomi se non dopo 40 minuti di staccare il phon che le soffiava contro tutto il suo calore. Ho chi mi installa la zanzariera in cucina e trova soluzioni impensabili per rendere ottimale lo scorrimento anche a distanza di giorni, quando ormai ti eri abituata alle sue onde imperfette.

Ecco cosa fare cara #TAGLIAZUCKINBERGH, per una volta non fare tutto da sola, non volere essere sempre l'invincibile eroina che salva il mondo e non ha bisogno di nessuno.
Ecco cosa fare: lasciarsi amare.

Credete che sia facile? No. Se esiste una vulnerabilità, lasciarsi amare e mettersi in pausa come ''Risolutrice'', la incrementa alla massima potenza. Certo, non c'è altro da fare…per un attimo. Per respirare fino a quando l'aria sarà meno pesante e tornerà la leggerezza.

Tornando alle persone inutili, che senza delicatezza popolano la terra e creano parte del buio che c'è in noi, sì, il mondo sarebbe migliore senza, ma senza, gente come me, brillerebbe molto meno.

Lunga vita perciò a quel ronzio elettrico, che ricorda le zanzare. Fastidioso, buio...ma avete presente i giochi di luce delle decorazioni natalizie?
Io mi accendo a tempo con Bublè e non c'è storia.

#Tornerò

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