La pandemia ed un autunno diverso.
Mi è sempre
piaciuto l’autunno, nonostante le giornate diventino sempre più corte, adoro
soffermarmi a guardare i colori dei vigneti e delle colline che mutano
gradualmente dal giallo all’arancio, dall’ambra al marrone...
Nella via
che percorro per andare a casa tutti i giorni, questa mattina mi sono fermata
proprio ad osservare questi paesaggi... che sono sempre li.. nonostante il
Covid…. nonostante il 2020.
Proprio da
questa constatazione che partono oggi le mie domande in questo difficile anzi
difficilissimo autunno!
E’ inutile
non riconoscerlo: ci aspetta un periodo impegnativo. Siamo tutti molto stanchi,
alterniamo la rabbia alla tristezza, le preoccupazioni alle paure...
Allora qual è il primo
passo che dobbiamo compiere per prepararci ad affrontare questo periodo?
Innanzitutto accettare le nostre paure, perché sono legittime, qualsiasi ambito riguardino.. la salute, il lavoro, le relazioni...
Questa accettazione ci permetterà di fare un’ulteriore
passo verso una migliore consapevolezza di sé .
La seconda
domanda che vi propongo invece è questa : Se guardo indietro a quella che è
stata la primavera del 2020 quali sono state le risorse che ho messo in campo
per gestire il lockdown, quali tra queste è stata più funzionale?
Se nel
rispondere a questa domanda riusciamo a focalizzare anche ciò che non lo è
stato sapremmo gli errori che non vogliamo ricommettere in questa fase.
L’ultima
domanda, forse la più difficile , è invece “ Cosa
nella mia vita il Covid non ha portato via? Cosa è rimasto lo stesso ? Come i
colori dell’autunno e i paesaggi, che rimangono immutati anche quest’anno, cosa
e chi è ancora qui con me? Cosa è chi mi dà la forza di non mollare, di
crederci e di continuare a fare dei progetti?
Mi
scopro viva e mi sento forte quando infatti ancora sogno, quando guardo avanti
e quanto progetto il mio futuro…nonostante il peso che ho nel cuore, nonostante
il 2020!
Buon autunno... nonostante tutto...
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